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L’artista Mohamed Ba al Pascal

Aggiornamento: 25 gen 2019

E’ IMPORTANTE SENSIBILIZZARE I RAGAZZI AI TEMI LEGATI ALL’IMMIGRAZIONE

di Linda C. e Marta P. (IIBOSA)


Il 17 ottobre nell’aula magna della nostra scuola si è tenuta una conferenza teatrale offerta dall'associazione Assopace, sul tema “immigrazione”. Il discorso è stato tenuto da Mohamed Ba, un artista senegalese trasferitosi qui in Italia da ormai vent'anni.

Il motivo di quest’incontro è stato l’educazione alla cittadinanza e all’intercultura e hanno partecipato le classi seconde dell’istituto.


Mohamed Ba ha raccontato esperienze di persone che hanno deciso o si sono trovate a dover emigrare; per loro questo significa cambiare non solo paese ma anche vita, con la speranza di trovarsi meglio ma senza nessuna sicurezza. Mohamed ha poi illustrato le differenze di cultura e di stile di vita tra i paesi d’Europa, come l’Italia, e i paesi africani o asiatici.

Come ha detto più volte Mohamed Ba: “La nazionalità è dovuta alla pura fatalità del caso”: nessuno può decidere dove nascere e la nostra provenienza non dev'essere oggetto di vanto. L’artista ha spezzato il monologo con intermezzi in cui ha suonato canzoni tipiche del suo paese con il bongo.

Particolarmente suggestivo il racconto in prima persona dell’esperienza di un profugo a bordo di una barca colma di uomini abbandonati a se stessi nel bel mezzo delle acque del Mediterraneo: in mancanza di cibo e acqua, la gente giorno dopo giorno perde la vita, solo pochissimi, dopo infinito tempo d’attesa, riescono ad essere salvati.


Mohamed ha poi raccontato esperienze personali, legate al razzismo, come, ad esempio, quella volta in cui alla fermata di un autobus è stato accoltellato da un uomo nell'indifferenza generale, rischiando la morte.





Da sempre gli esseri umani hanno la necessità di spostarsi di luogo in luogo per migliorare le proprie condizioni, per cambiare vita o per scappare da qualche pericolo, ma non sempre questi bisogni vengono accolti. Saranno forse le diversità culturali, la crisi economica, i pregiudizi, l’odio e la paura a frenare l’aiuto, contribuendo invece alla formazione di un clima di profonda confusione?





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